Barile al massimo da 6 mesi su mosse Fed
Poi il dollaro recupera e i rialzi del greggio si moderano a New York 87 dollari
NEW YORK - Scatti in avanti seguiti da una pausa oggi sui prezzi petroliferi, rialzi innescati dalle manovre espansive della Federal Reserve che a New York hanno visto il barile superare quota 87 dollari, ai massimi da circa sei mesi. Mercoledì scorso la Banca centrale americana ha annunciato un nuovo programma di acquisti di titoli di stato Usa, 600 miliardi di dollari sui prossimi mesi che hanno fatto nuovamente indebolire il biglietto verde sul mercato dei cambi. E dato che tutte le materie prime si commerciano in dollari questo ha innescato rafforzamenti delle quotazioni, tra cui sul petrolio.
Oggi, nel corso degli scambi elettronici sul Nymex il barile di West Texas Intermediate a toccato un picco a 87,22 dollari, sui massimi dal maggio scorso. Successivamente i contratti futures si moderano, segnando un calo di 11 cents rispetto alla chiusura di ieri, con il barile di Wti a 86,38 dollari. Nel frattempo a Londra il barile di Brent, il petrolio del mare del Nord cede 22 cents a 87,78 dollari. Ieri la debolezza del dollaro aveva fatto salire l'euro fin sopra quota 1,42 rispetto alla valuta statunitense, ma stamattina l'euro ripiega a 1,4154 dollari.
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