Draghi: Italia a un bivio, i giovani rischiano di più
Il monito del Governatore della Banca d'Italia: «Inazione genera declino, non privilegiare il passato sul futuro»
ANCONA - L'Italia è davanti a un bivio e, se non si agisce presto, saranno i giovani a rischiare di subire le conseguenze peggiori del declino economico. È il duro monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, in una lezione magistrale alla facoltà di Economia dell'università di Ancona.
«Voglio solo suggerire - ha detto Draghi - che ci potremmo trovare di fronte a un bivio. Gli indicatori delle organizzazioni internazionali ci dicono che gli italiani sono mediamente ricchi, hanno un'elevata speranza di vita, sono in gran parte soddisfatti delle loro condizioni: l'inazione è sostenibile per un periodo anche lungo; potrebbe generare un declino protratto».
«Ma quegli stessi indicatori - ha aggiunto il governatore - mostrano che l'inazione ha costi immediati: la ricchezza è il frutto di azioni e decisioni passate, il Pil, legato alla produttività, è frutto di azioni e decisioni prese guardando al futuro. Privilegiare il passato rispetto al futuro - ha concluso - esclude dalla valutazione del benessere la visione di coloro per cui il futuro è l'unica ricchezza: i giovani».
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