7 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Dati ISTAT

Inflazione torna a salire ad ottobre: +1,7%

A settembre l'indice era a +1,6%. Istat: su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2%. Eurostat: nell'area euro disoccupazione sale a settembre al 10,1%, in Italia all'8,3%

ROMA - L'inflazione torna a salire a ottobre, riportandosi sui valori record di luglio, soprattutto per le tensioni su beni alimentari e tabacchi. In questo mese - comunica l'Istat - i prezzi al consumo sono aumentati dell'1,7% rispetto a ottobre dell'anno scorso: è lo stesso incremento di luglio, quando ha segnato la crescita più elevata da dicembre 2008. Ad agosto e settembre c'è stato invece un +1,6%. Su base mensile, invece, l'inflazione segna +0,2%, dal -0,2% di settembre.
L'indice Ipca, quello usato in sede Ue, balza invece a ottobre a +2% (dal +1,6% di settembre), segnando il valore record dal dicembre 2008. Nel confronto mensile c'è invece un +0,7%, dopo il +0,6% di settembre.

Senza la componente energetica e gli alimentari freschi, spiega l'Istat, a ottobre l'inflazione è stata dell'1,5%, un decimo di punto percentuale al di sopra di settembre. L'inflazione acquisita per il 2010 è quindi in crescita all'1,5% (il mese scorso era indicata a 1,4%).
L'accelerazione di ottobre - sottolinea l'Istat - risente delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari (+0,3% rispetto a settembre) e dei tabacchi (+0,2%), mentre i servizi segnano +0,3%. Nel confronto annuo, poi, accelerano sia i beni con un +1,7% sia i servizi con un +2%, con gli alimentari che aumentano dello 0,6%. Per l'energia, inoltre, i prezzi hanno segnato un +5,9% su base annua e un -0,1% nel confronto con settembre.
A ottobre - evidenzia l'istituto di statistica - gli aumenti più significativi su base mensile sono stati per bevande alcoliche e tabacchi (+1,6%), istruzione (+1%) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,7%). Ci sono state flessioni invece per le comunicazioni (-0,9%) e i trasporti (-0,1%).
Nel confronto annuo, poi, gli incrementi più rilevanti sono stati per bevande alcoliche e tabacchi (+3,9%) e trasporti (+3,9%), altri beni e servizi (+3,4%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+2,7%). In calo invece le comunicazioni (-2,6%).