26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Infrastrutture

Tunnel Gottardo, gli svizzeri festeggiano

Ma lamentano l'indifferenza dell'Europa. Nessun Ministro UE presente alla cerimonia dell'ultima picconata

ZURIGO - Gli svizzeri festeggiano il tunnel del Gottardo, asse ferroviario fondamentale nel cuore del continente, ma si sentono offesi dall'Europa. Nessun ministro dell'Ue sarà presente ai festeggiamenti: la caduta dell'ultimo diaframma della galleria sarà invece seguito in diretta televisiva dai 27 ministri dei Trasporti, riuniti a Lussemburgo, che non hanno ritenuto opportuno rinviare la riunione.

«E' uno scandalo assoluto», tuona indignato il parlamentare svizzero Ulrich Giezedanner, «noi costruiamo per l'Europa e nessuno viene» all'inaugurazione, riporta la Sueddeutsche Zeitung.
Oggi, alla presenza del ministro dei Trasporti elvetico Moritz Leuenberger e di altre 200 personalità, cadrà l'ultimo diaframma della galleria del Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo d'Europa, realizzato con l'obiettivo di ridurre il traffico pesante su strada che quotidianamente attraversa la Svizzera.

Inaugurazione nel 2017 - La rottura dell'ultimo diaframma costituisce una delle tappe più significative dell'intero progetto della Nuova ferrovia transalpina (NFTA, o NEAT dall'acronimo tedesco), cantiere di rilevanza internazionale aperto nel cuore della Svizzera. L'inaugurazione al traffico della galleria di base del San Gottardo, sull'asse Milano-Zurigo, potrebbe essere addirittura anticipata al 2016, ma certamente non avverrà oltre la data prevista del 2017. Per l'insieme dei lavori del tunnel ferroviario - che comprende le gallerie del Gottardo, del Loetschberg-Sempione e del Monte Ceneri - la stima dei costi finali è di 18,7 miliardi di franchi (circa 14 miliardi di euro), superiori di 3,9 miliardi al preventivo del progetto presentato al parlamento e al popolo svizzero 12 anni fa.
Tra gli obiettivi principali dell'opera figurano il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia e la riduzione dei tempi di percorrenza per il traffico passeggeri.
Sul primo versante sussistono ancora molte perplessità dato il ritardo di molte tratte di collegamento alla Formula 1 elvetica.
Ma per il traffico passeggeri il risparmio di tempo sarà sensibile e renderà il treno concorrenziale con l'aereo, per esempio tra Milano e Zurigo (appena due ore e quaranta).