24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Deficit pubblico oltre 30% Pil

Le banche costeranno all'Irlanda 50 mld di euro

Statalizzata Allied Irish. Fondi d'emergenza a 2 banche più piccole che richiederanno nuove misure di austerità

DUBLINO - Nuovi segnali di difficoltà finanziaria per l'Irlanda. Il governo di Dublino ha annunciato che rileverà il controllo della Allied Irish banks e che fornirà fondi d'emergenza a due banche più piccole portando il deficit del paese a livelli record che richiederanno nuove misure di austerità.
Il ministro delle Finanze Brian Lenihan ha ammesso che le ultime cifre sono «orrende ma gestibili» e ha promesso che non ci sarà alcuna insolvenza sull'enorme debito delle banche. I numeri parlano da soli. Il ministro ha anticipato che quest'anno il deficit pubblico supererà il 30% del Pil a causa del conto salatissimo pagato dall'Erario per il salvataggio di tre banche, che includono anche Anglo Irish e Irish Nationwide.
Lenihan ha specificato che il governo pomperà ulteriori 3 miliardi di euro nella Allied Irish, che una volta era la maggior banca del Paese e della quale il Governo è già il maggiore azionista. Alla notizia le azioni della banca sono crollate del 20%.

JUNCKER - L'Irlanda non ha bisogno di salvataggi da parte dell'Unione europea. Lo ha affermato il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, giungendo stamattina al vertice informale dei ministri finanziari dell'area valutaria a Bruxelles. «Non credo che l'Irlanda abbia bisogno di un ombrello di salvataggio - ha affermato Juncker -. Il governo è in grado di risolvere i sui problemi senza salvataggi».
Nei giorni scorsi si sono riaccese le tensioni sull'Irlanda, a seguito di attese su un aumento dei costi sul salvataggio della Anglo Irish Bank. Queste tensioni si sono fatte sentire con aumenti dei rendimenti dei suoi titoli dui Stato, che come i contratti di assicurazione contro l'insolvenza (Cds) riflettono le percezioni di rischio attorno a un paese.