26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
La manifestazione in programma dal 29 settembre a Veronafiere

Marmomacc: espositori e delegazioni estere in crescita

Oltre 1.500 espositori dei quali 798 stranieri (+ 9% sul 2009) e una superficie netta occupata di 76.000 mq (più di 172 mila lordi)

VERONA - Segnali di ripresa per il settore marmo-lapideo a due giorni dalla 45^ edizione di Marmomacc, rassegna leader mondiale che dal 29 settembre al 2 ottobre vede la partecipazione di 1.500 espositori, dei quali 798 esteri ( + 9% rispetto al 2009) da 56 Paesi, 18 collettive estere e nuove partecipazioni da Emirati Arabi, Messico, Romania, Ucraina, su più di 76 mila metri quadrati espositivi netti occupati (172.500 lordi), con l'utilizzo di tutti i padiglioni e aree scoperte della scorsa edizione.
Sono in aumento quest’anno anche le delegazioni estere presenti (da 23 Paesi) con architetti, tecnici e operatori del settore, grazie anche alla collaborazione tra Veronafiere e la Banca Popolare di Verona che assicura alle imprese anche l'assistenza e la consulenza per affrontare in particolare i mercati di Cina, India e Russia.

«Numeri che sottolineano ulteriormente l’importanza che la rassegna ha assunto anno dopo anno, diventando il punto d’incontro di tutti gli operatori internazionali che a Verona trovano i nuovi prodotti, le nuove tendenze di un comparto ricco di storia, ma, allo stesso tempo, fortemente proiettato nel futuro e che nei primi sei mesi dell’anno sta registrando una ripresa dell’export sia sul fronte del prodotto grezzo e lavorato, sia dei macchinari e tecnologie», ha sottolineato nel suo intervento il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi.

Nel primo semestre 2010 le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti, grezzi e finiti hanno toccato quota 771 milioni di euro contro i 724 milioni di euro del primo semestre 2009 (+6,0 per cento); mentre le importazioni totali si sono attestate a 378 milioni di euro contro 333 milioni dello stesso periodo del 2009 (+ 14,0 per cento). Per quanto concerne Nel medesimo periodo, si è registrata anche una sensibile ripresa per l’export italiano di tecnologie per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei che si è attestato a quota 402,9 milioni di Euro, in crescita del 28,9% rispetto ai 312,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

«Marmomacc è sempre più piattaforma economico commerciale in quanto accompagna e sostiene le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione e soprattutto di conoscenza di nuove opportunità di business – ha evidenziato il Direttore Generale, Giovanni Mantovani -. In tale direzione si inserisce il convegno del giorno di apertura dedicato alle opportunità del mercato delle costruzioni per le aziende italiane in Libano, Siria e Emirati Arabi. Mercati strategici e centrali dai quali provengono interessanti prospettive per le nostre aziende.»

Ad esempio, in Libano operano 420 società nel settore lapideo di cui 260 interessate anche ai prodotti artistici. Le macchine italiane coprono il 70% delle mercato grazie all’ottima reputazione, ai tempi di consegna e all’assistenza post vendita. Negli ultimi anni, in questo Paese c’è stato un forte incremento di richiesta per i marmi bianchi ma anche per quelli colorati, tipo il Botticino (beige). Sempre in Libano, ad oggi si registrano 350 cantieri aperti nel settore dell’edilizia (per un valore di 7miliardi di dollari di investimenti). Anche il mercato siriano si presenta ricco di opportunità per l’Italia anche in considerazione del fatto che il nostro Paese è, tra quelli industriali dell’Unione Europa, il più vicino geograficamente. Per dare qualche dato, basti pensare che nell’ultimo anno (2009-2010) il nostro export complessivo è aumentato del 140 per cento. In Siria operano oltre 3mila società nel settore; quasi la metà di queste utilizza macchine italiane.