Europa scatta sul finale, Milano chiude con un +1,7%

MILANO - La debolezza delle Borse europee di ieri si è rapidamente diradata nella seduta odierna, dopo che alcune indicazioni positive giunte dagli Usa hanno spianato la strada a una inversione di rotta, che poi è accelerata fino a innescare un piccolo rally. A Milano il Footsie-Mib ha chiuso in rialzo dell'1,7 per cento, mentre una dinamica analoga ha coinvolto anche i cambi dell'euro. La valuta dell'Unione a 16 è tornata a sua volta a recuperare, riportandosi sopra quota 1,34 dollari, sui massimi da 5 mesi, fino a 1,3485 nel pomeriggio. La Borsa di Parigi ha siglato gli scambi con un più 1,94 per cento, Francoforte più 1,84 per cento, più moderata Londra al più 0,93 per cento. A metà giornata a Wall Street il Dow Jones segna un più 1,61 per cento, il Nasdaq un più 1,88 per cento.

La svolta nella seduta è giunta dai dati sugli ordinativi dell'industria Usa ad agosto: in termini assoluti sono calati, ma solo a causa del settore aeronautico, che ha una dinamica particolarmente discontinua, al netto di questo segmento hanno messo a segno un balzo del 2 per cento. Precedentemente indicazioni positive erano giunte anche dal clima di fiducia delle imprese in Germania, in leggero rialzo a settembre. Sempre oggi si è riaccesa anche la corsa dei metalli preziosi, con l'oro che ha superato per la prima volta quota 1.300 dollari, stabilendo un nuovo record. In rialzo anche il Platino e l'argento, quest'ultimo, a 21,35 dollari è ai massimi da 30 anni.