3 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Politica monetaria

Yuan svalutato, USA: sanzioni contro Pechino

Il voto alla Camera americana potrebbe avvenire la prossima settimana

NEW YORK - La Camera dei Rappresentanti potrebbe votare la prossima settimana una serie di contromisure alla politica monetaria cinese, che potrebbero portare anche a delle sanzioni economiche contro Pechino. Dopo la presidente della Camera Nancy Pelosi, anche il capogruppo dei democratici Steny Hoyer ha deciso di appoggiare il provvedimento: «Se saremo qui la prossima settimana, allora porteremo la questione fino in fondo». Se non si dovesse votare la prossima settimana, probabilmente qualsiasi azione legislativa slitterebbe a dopo le elezioni di metà mandato del 2 novembre.

DIPLOMAZIA «IMPOTENTE» - ulla questione dello yuan sono intervenuti più volte molti membri del governo americano, dal segretario al Tesoro Timothy Geithner, al segretario di Stato Hillary Clinton, allo sesso Obama, chiedendo insistentemente che la Cina smetta di tenere artificialmente basso il valore della suo moneta.
La diplomazia ha ottenuto poco. Ora gli Stati Uniti potrebbero adottare delle contromisure legali. La Commissione Stanziamenti della Camera dovrebbe formalmente prendere in considerazione la legge questo venerdì, anche se già si prevede che l'approvi. Con oltre 150 sponsor da ambedue gli schieramenti, il provvedimento ha infatti un notevole sostegno bipartisan.
Nonostante il voto della Camera, è però improbabile che il Senato prendi qualsiasi decisione definitiva prima delle elezioni di metà mandato.