Rampl: con Profumo visioni diverse su governance
Lettera del presidente ai dipendenti dopo le dimissioni dell'Amministratore Delegato
MILANO - Le decisione del cda UniCredit di accettare le dimissioni «offerte» da Alessandro Profumo «non è stata dettata da un singolo azionista nè da influenze politiche. Invece, è stato il risultato di differenti prospettive riguardo alla corporate governance». E' quanto sottolinea il presidente della banca, Dieter Rampl, in un passaggio della lettera scritta in inglese ai dipendenti all'indomani delle dimissioni dell'amministratore delegato.
DIMENSIONE PAN-EUROPEA - «Sono completamente convinto che il nostro futuro successo sarà trovato solo in una dimensione pan-europea».
«UniCredit - sottolinea Rampl - è ora ad un punto cruciale del proprio sviluppo. Durante gli ultimi anni con la leadership di Alessandro Profumo abbiamo costruito con successo una banca protagonista a livello europeo».
IL SUCCESSORE - Il successore dell'ex amministratore delegato di UniCredit, Alessandro Profumo, «sarà deciso a breve ma con grande attenzione. Qualsiasi shortlist in circolazione sia frutto di pura speculazione» e che la scelta del successore potrebbe anche cadere all'interno.
«Stiamo cercando - spiega Rampl - il candidato adatto sia all'interno che all'esterno» della banca. «Stiamo nella favorevole posizione - continua - di poter contare su un team di manager molto forti, e voglio sottolineare 'team', che sono più che in grado di gestire il compito che li aspetta».
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