16 maggio 2025
Aggiornato 06:00
Economia

L'UE alza le stime del Pil Italiano: +1,1% nel 2010

La Commissione rivede al rialzo anche le previsioni per l'Eurozona a più 1,7%

BRUXELLES - La Commissione europea rivede in meglio le previsioni di crescita economica dell'area euro e dell'Italia, rilevando che nel secondo trimestre la crescita del Pil è stata «forte» e più legata alla domanda interna. Ora sull'Italia stima un incremento del Pil dell'1,1 per cento sull'insieme del 2010, a fronte del più 0,8 per cento indicato nelle stime di maggio. Sull'insieme dell'Unione monetaria si attende un più 1,7 per cento del contro il precedente più 0,9 per cento. Ma non mancano indicazioni prudenti in queste nuove valutazioni: «l'attività dovrebbe affievolirsi nel secondo semestre dell'anno», dice la Commissione, mentre vi sono «elevati livelli di incertezza e disparità tra uno Stato membro e l'altro».

«L'economia europea è decisamente sulla via della ripresa, molto più chiaramente di quanto previsto in primavera, e il rimbalzo della domanda interna fa ben sperare per il mercato del lavoro», ha osservato commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, citato in un comunicato. «Tuttavia permangono incertezze e la tutela della stabilità finanziaria, così come il proseguimento del risanamento di bilancio continuano ad essere priorità fondamentali. Al tempo stesso, occorre attuare al più presto riforme strutturali volte ad incrementare il potenziale di crescita. Quanto prima e meglio agiamo su questo fronte, tanto più riusciremo a garantire una crescita sostenuta e la creazione di posti di lavoro».