3 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Ammortizzatori sociali

Cgil: 650mila in Cig, ogni lavoratore ha perso 4mila euro

Le regioni maggiormente esposte alla cassa in deroga restano Lombardia ed Emilia Romagna

ROMA - Nei primi sette mesi del 2010 sono oltre 650mila i lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione a zero ore, circa un milione e 339mila se si considera un livello medio di ricorso alla Cig (ordinaria, straordinaria e in deroga) pari al 50% del tempo lavorabile globale. E' quanto evidenzia l'ultimo rapporto del dipartimento settori produttivi della Cgil, segnalando che i lavoratori parzialmente tutelati dalla cassa integrazione hanno perso nel loro reddito già oltre quasi 3 miliardi di euro (2.875.517.678) a fronte di una perdita per ogni singolo cassintegrato a zero ore di oltre 4mila euro.
Tra gennaio e luglio risultano 669.540 i cassintegrati per i quali si è determinata un'assenza completa di attivita produttiva (168.805 in cassa integrazione in deroga). E sono almeno 600mila i posti di lavoro che non sono coinvolti dalla ripresa economica. Questa situazione, sottolinea il rapporto di corso d'Italia, è fotografata dall'andamento della richiesta di Cig, che da gennaio si è sempre attestata sopra i 100 milioni di ore per ogni mese.

A luglio, la Cig è tornata ad aumentare rispetto a giugno (+9,85%) con una richiesta di 113.743.400 ore autorizzate. La cassa ordinaria ha interrotto la propria discesa che si era evidenziata nei mesi precedenti ed è tornata ad aumentare sul mese precedente del +1,64%% per un totale di 27.753.211 ore. Mentre nel periodo gennaio-luglio, con 240.789.450 ore, è diminuita del 25,27% sull'anno precedente.
La cassa straordinaria è aumentata in modo consistente rispetto a giugno del +26,32%, mentre nei sette mesi rispetto allo stesso periodo del 2009è cresciuta del 216,48%.

I settori con aumenti maggiori sono metallurgico (+760,44%), legno (+519,57%), (meccanico +369%), (edilizia +564,24%) e commercio (+225,29%). Aumenta anche la cassa in deroga, in sette mesi del 414% rispetto a gennaio-luglio 2009. I settori con il maggiore carico di ore continuano a essere quelli che non rientrano nella normativa attuale della Cigs.

Le regioni maggiormente esposte alla cassa in deroga restano Lombardia ed Emilia Romagna. Aumentano le crisi aziendali (+45,88%), mentre rappresentano il 71,91% del totale dei decreti, tra i decreti di crisi aziendale ormai si sommano e si confondono le aziende che hanno terminato le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria, e quelle in crisi aziendale non temporanea.
Tra le altre causali significative per numero dei decreti ci sono le domande di ricorso al fallimento +17,45%, al ricorso al concordato preventivo +14,95%, in amministrazione straordinaria +30%. Aumentano i contratti di solidarietà (+3,40%) e rappresentano il 13,34% del totale dei decreti. Calano le domande di ristrutturazione aziendale (-21,71%).