29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Pubblico impiego

Scuola, i precari siciliani a Montecitorio. La protesta si estende al nord

A Pordenone un professore farà lo sciopero della fame. A Caltanissetta occupato l'Usp

ROMA - Mentre la protesta dei precari di Palermo, in sciopero della fame da una settimana, si sposta nella capitale, da altre città d'Italia giungono notizie di iniziative simili contro i tagli agli organici: i tre supplenti siciliani - un docente di sostegno, un amministrativo ed un collaboratore scolastico, Pietro Di Grusa, che domenica ha avuto un malore - giovedì incontreranno il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza, ed il giorno dopo, venerdì 27 agosto, formeranno un presidio a piazza Montecitorio a partire dalle 12.
Al loro fianco i tre avranno il Coordinamento precari scuola di Roma: in una nota il Cps capitolino ha fatto sapere di essersi già attivato per sostenerli «sia praticamente, adoperandosi per i permessi ad occupare la piazza e fornendo gazebo, sdraio e tutto il necessario alla loro permanenza, sia moralmente, invitando caldamente tutti a recarsi in piazza per far sentire la nostra presenza e vicinanza a chi sta combattendo con mezzi estremi una battaglia che è di tutti i precari della scuola».

La protesta dei precari si sta allargando a macchia d'olio: oggi la Flc-Cgil ha fatto sapere che a Caltanissetta contro «i tagli e il licenziamento di più di 300 docenti e Ata per l'a.s. 2010-2011», in queste ore «si sta svolgendo l'occupazione permanente (giorno e notte) e ad oltranza dell'Ufficio scolastico provinciale».
Giovedì 26 agosto il Coordinamento precari scuola scenderà nelle strade di Palermo, in piazza Politeama, per chiedere - assieme al Partito democratico e all'Idv - delle soluzioni per le migliaia di persone che dal 1° settembre non saranno confermate. Per il primo giorno di scuola in Sicilia, il 17 settembre, i sindacati hanno inoltre proclamato iniziative di disturbo ed assemblee in tutte le scuole.

Anche dal nord arrivano notizie dello stesso stampo: a Pordenone oggi una precaria si è detta pronta ad iniziare lo sciopero della fame. Si tratta di Salvo Maria Carmela, supplente di 55 anni abilitata ad insegnare nella scuola d'infanzia e primaria: con le riduzioni di organico disposte dal Miur, per lei a settembre le chance di conferma del contratto sarebbero davvero minime: «dal primo settembre . ha dichiarato oggi - io inizio lo sciopero della fame fino a quando non riceverò l'incarico».