19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Mercati

2010 fuga da Wall Street

Via dai fondi azionari 33 miliardi per timori ripresa, i risparmi verso bond. E' l'inversione di un ciclo storico

NEW YORK - Gli americani e il mercato azionario, un idillio già concluso. Scossi dalla crisi finanziaria, impauriti da una ripresa che non decolla, gli investitori d'Oltreoceano anno ritirato 33,12 miliardi di dollari (oltre 26 miliardi di euro) dai fondi comuni che investono sulle azioni Usa. E dirigono i loro risparmi verso attività ritenute più sicure, come le obbligazioni. Un fenomeno definito «molto inconsueto» da Brian reid, il capoeconomista della Investment Company Institute l'associazione di categoria che raggruppa i fondi d'investimento Usa.

La paura sembra dunque il fattore-chiave per la fuga dall'azionario. La crisi finanziaria ha diminuito la voglia di rischio degli investitori. «A molte persone comuni la ripresa economica non sembra reale», ha detto al New York Times Loren Fox, analista senior all'istituto di ricerca Strategic Insight, secondo la quale «i risparmiatori non torneranno verso le azioni a un ritmo sostenuto fino a quando non si sentiranno più fiduciosi sulla crescita dell'occupazione e sulla sostenibilità della ripresa».

Federico Rampini dalle colonne di Repubblica: «La fuga dalle azioni coincide con una fase in cui il risparmio non è diminuito, al contrario. Dall'ultima recessione gli americani hanno «messo la testa a posto», riducono i consumi, non usano più la carta di credito con la spensieratezza del passato».