24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Titoli di Stato

Irlanda, forte rialzo dei rendimenti

Tassi più alti del previsto per collocare 1,5 miliardi di bond. Il Tesoro spagnolo da parte sua ha collocato effetti per complessivi 5,51 miliardi

DUBLINO - Sono stati interamente collocati, a rendimenti in netto rialzo, gli 1,5 miliardi di euro in titoli di stato a medio-lungo termine della repubblica d'Irlanda. Il paese nei giorni scorsi è diventato il nucleo delle preoccupazioni del mercato sull'eurozona a causa dei dubbi sul salvataggio del suo disastrato settore finanziario.

RIALZO DEI RENDIMENTI - I 500 milioni di euro dei titoli sulla scadenza a quattro anni sono stati collocati al 3,62% a fronte del 3,11 registrato a maggio per la stessa tipologia di bond. Sulla scadenza decennale un miliardo di euro è stata collocato invece al 5,38%, in leggero calo rispetto al 5,53% registrato a luglio, livello comunque relativamente alto rispetto alle condizioni di mercato. Anche considerando che, sempre sui titoli decennali, l'Irlanda ha dovuto pagare un premio di 12 punti base rispetto ai titoli scambiati sul mercato secondario mentre lo spread sui bund tedeschi è salito vicino ai tre punti percentuali, il differenziale più ampio dallo scorso mese di Marzo.
L'Irlanda, in altri termini sta pagando i rendimenti più alti della zona euro con la sola eccezione della Grecia anche a causa di una disastrosa situazione della finanza pubblica, con un deficit pari a oltre il 14% del Pil e delle banche, come dimostra il salvataggio più oneroso del previsto per la nazionalizzata Anglo Irish.
Ad ogni modo, riporta il Financial Times, gli alti rendimenti irlandesi hanno rafforzato la domanda che, sui titoli a quattro anni è stata pari a 5,4 volte l'ammontare offerto mentre sui decennali è stata pari a 2,4 volte.

SPAGNA - Il Tesoro spagnolo da parte sua ha collocato effetti per complessivi 5,51 miliardi mentre aveva programmato una raccolta tra 4,5 e 5,5 miliardi. Il nuovo titolo iberico a un anno è stato piazzato con un tasso dell'1,836%, in calo dal 2,221% dall'analoga asta di luglio, e quello a 18 mesi al 2,078% (2,331% in quella del 21 luglio). E per quanto riguarda la risposta del mercato l'offerta a 12 mesi ha avuto un riparto del 2,47% (1,95% in quella precedente) e quella a 18 mesi uno del 3,85% (2,44%).