20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Nuovi rialzi con l'esodo

Caro benzina, Codacons: intervenga l'Antitrust

Ficisc-Confcommercio: 2 centesimi in più sul gasolio, 1 sulla benzina verde

ROMA - Nuovi rialzi del prezzo della benzina in vista, in concomitanza con l'esodo estivo. Secondo il presidente della Figisc-Confcommercio, Luca Squeri, gli aumenti dei costi dei carburanti sul mercato internazionale si rifletteranno nei prossimi giorni sui prezzi alla pompa, con la previsione di un aumento «nell'ordine di 1 centesimo per la benzina e di un paio di centesimi per il gasolio». E stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana i rincari sono già in atto con prezzi che si attestano su 1,4 euro al litro per la benzina verde e 1,25 euro al litro per il gasolio. Attacca il Codacons che ritiene «sospetti» gli aumenti invita l'Antitrust ad intervenire.

«Ogni anno, in concomitanza con l'esodo dei cittadini per le vacanze estive - denuncia l'associazione dei consumatori - i prezzi di benzina e gasolio subiscono 'strani' incrementi che appaiono ingiustificati. Per questo chiediamo all'Antitrust di intervenire per verificare se i rialzi dei listini possano configurare o meno una speculazione a danno degli automobilisti che si metteranno in viaggio in queste ore per raggiungere i luoghi di villeggiatura». Come strumento di autotutela per i cittadini il Codacons ha aperto una pagina dove gli automobilisti potranno segnalare i distributori di benzina meno economici, ossia quelli che applicano listini più elevati rispetto alla media. «I cittadini - afferma l'associazione - potranno aiutarsi a vicenda, ed evitare le pompe più costose durante i vari spostamenti per l'Italia».

Per la Figisc-Confcommercio negli ultimi sette giorni le quotazioni del greggio «hanno registrato variazioni ben più marcate del solito (+4,14 euro/barile), mentre c'è stato un ulteriore apprezzamento del cambio, salito da 1,30 a 1,32 dollari per 1 euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa sono aumentati di 0,6 eurocent/litro per ambedue i prodotti». Nel panorama europeo dei prezzi, conclude la Figisc-Confcommercio, l'Italia mantiene saldo il nono posto per la benzina e scende dal settimo al sesto posto per il gasolio, in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro.