10 dicembre 2024
Aggiornato 22:00
Agricoltura

Confagricoltura: oltre 100 pullman a Napoli per la manifestazione di oggi pomeriggio

Attesi 10.000 agricoltori al Palapartenope per dire no alla finanziaria che sterilizza il settore

NAPOLI - Sono già alcune migliaia gli agricoltori giunti in mattinata a Napoli per rispondere alla seconda giornata di mobilitazione nazionale proclamata da Confagricoltura dopo quella di giovedì scorso a Cremona. La manifestazione è organizzata per ribadire i temi caldi che non hanno avuto risposta dalla manovra economica, come la stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri sociali. L’appuntamento è per le ore 15.30 di oggi, al Palapartenope, dove sono attesi 10.000 agricoltori, provenienti dalle regioni del Centro Sud, ma con delegazioni da tutte le province italiane e numerosi esponenti politici in rappresentanza di tutti gli schieramenti.

«La mobilitazione in atto - sottolinea il presidente nazionale di Confagricoltura, Federico Vecchioni - è una manifestazione spontanea nata dalla necessità di spiegare alla politica la situazione di estrema tensione che sta vivendo l’agricoltura italiana, settore in cui lavorano oltre 1 milione 400 mila persone. Quelle che chiediamo al Governo sono risorse ragionevoli, concederle è solo un fatto di volontà politica. Gli agricoltori sono esausti, l’obiettivo della coesione sociale non può valere solo per l’industria».

Tra le sollecitazioni di Confagricoltura è prioritaria quella della stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, provvedimento in scadenza proprio alla fine di luglio. «Nelle zone disagiate, dove l’agricoltura ha anche una funzione sociale, oltre che economica, di presidio e di tutela del territorio - spiega Vecchioni - in assenza di benefici, il costo previdenziale del lavoro andrebbe a raddoppiarsi, mettendo fortemente a rischio la tenuta delle aziende e dell’occupazione».