19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La crisi economica

Napolitano: giovani senza lavoro è il problema numero uno

Il Presidente della Repubblica: «E' necessario superare le troppe debolezze e le strozzature del sistema economico»

ROMA - «Il problema dei giovani non impegnati né in un lavoro né in un percorso di studio e formazione, è oggi il problema numero uno se si guarda al futuro dell'Italia». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale.
«Dobbiamo guardare al futuro - ha esortato il capo dello Stato - e ciò significa in sostanza guardare alla condizione dei giovani e alle troppe debolezze e strozzature del nostro sistema economico e civile che occorre superare per garantire ai giovani un futuro sostenibile e dinamico».

Per Napolitano «il punto critico in cui si incrociano le maggiori contraddizioni del nostro sviluppo storico e della fase attuale, è quello del livello di inattività nettamente più alto che nella media europea e in ulteriore crescita, come ha documentato il rapporto annuale dell'Istat. La flessione nel numero degli occupati, il più alto tasso di disoccupazione, l'aumento degli inattivi che non cercano lavoro, hanno colpito - ha osservato il presidente della Repubblica - soprattutto i giovani tra i 18 e i 29 anni. Alla ripresa produttiva non corrisponde, e tale fenomeno non è solo italiano, una ripresa dell'occupazione. Da noi le questioni storiche, dell'occupazione e del Mezzogiorno si rispecchiano, esaltate, nella condizione giovanile».