Assemblea Confcooperative 2010
Sacrificati gli utili per conservare occupazione. Emilia Romagna: 1.781 associate che fatturano 12,2 miliardi di euro e occupano oltre 72 mila persone
ROMA - Nonostante la crisi, tiene e si consolida su scala nazionale il sistema Confcooperative Risale la fiducia. Tiene l’occupazione: le cooperative, infatti, in questo ultimo anno e mezzo di crisi hanno sacrificato gli utili per salvaguardare il lavoro delle persone occupate.
Leader tra le centrali cooperative per numero di aderenti, per fatturato e per occupati, Confcooperative, presieduta da Luigi Marino è un sistema di circa 21mila imprese distribuite sull’intero territorio nazionale che danno lavoro a oltre 517mila occupati, associano oltre 3 milioni di persone e realizzano oltre 61 miliardi di euro, circa la metà del fatturato complessivo del movimento cooperativo italiano. È quanto è emerso dall’assemblea annuale di Confcooperative che si svolge a Roma oggi.
Determinante l’apporto di Confcooperative Emilia Romagna, prima regione del sistema Confcooperative con 1781 cooperative aderenti che associano oltre 347 mila persone, ne occupano oltre 72 mila e realizzano un fatturato aggregato di 12,2 miliardi di euro. Con le 22 Banche di Credito Cooperativo che raccolgono 12,9 miliardi di euro.
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