2 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Fitto: giovedì incontro Regioni-Tremonti

Manovra, restano i tagli alle Regioni

Sì all'emendamento che lascia invariati i tagli, ma premia gli enti virtuosi. Salta la norma sull'invalidità. In arrivo emendamenti su fisco e imprese

ROMA - Via la norma sull'invalidità civile, in arrivo le modifiche sul fisco richieste dalle imprese, nessuna retromarcia sui tagli per Regioni, Province e Comuni, correzioni sulle tredicesime per poliziotti, magistrati e altre categorie di statali, novità sul comparto sicurezza e nuovi fondi per Roma Capitale. Sono queste le modifiche con le quali il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il relatore, Antonio Azzollini (Pdl), intendono riscrivere la manovra e si apprestano a tradurre in nuovi emendamenti attesi in serata in commissione Bilancio del Senato. Ancora dubbi, invece, sulle modifiche sui 'certificati verdi' e i magistrati. Intanto, proprio per consentire alla commissione di chiudere l'esame e approvare le novità in arrivo l'approdo in Aula è slittato a giovedì, mentre il via libera di palazzo Madama, con voto di fiducia, è atteso per mercoledì 14 luglio.

Queste le principali modifiche in arrivo:
SALTA NORMA INVALIDITA': resta al 74% la soglia di invalidità per poter ottenere l'assegno. Viene cancellato l'innalzamento all'85% previsto in manovra. Nulla di fatto, quindi, anche per l'emendamento dello stesso relatore che lasciava invariato l'aumento della soglia all'85%, ma escludeva le patologie più gravi, come la cecità, la perdita totale del linguaggio, il sordomutismo, le cardiopatie e le paresi.

RESTANO TAGLI REGIONI: nessuna modifica in vista per Regioni, Province e Comuni nonostante le dure proteste dei Governatori. La commissione Bilancio del Senato dovrebbe approvare l'emendamento del relatore, contestato dalle Regioni, che lascia invariati i tagli, ma introduce flessibilità per le Regioni virtuose.

COMPENSAZIONI: è una delle modifiche fiscali chieste dalle imprese. Non dovrebbe scattare il divieto di compensazione nel caso siano scaduti i tempi per il pagamento di ruoli non definitivi. Si dovrebbe chiarire una volta per tutte il fatto che non scatta nessun blocco se il ruolo non è definitivo. Possibile anche un'attenuazione delle sanzioni.

RISCOSSIONE: altra misura invocata da Confindustria e Rete Imprese Italia. Dovrebbero arrivare modifiche alla proposta che prevedeva che la sospensione della validità dell'atto impugnato da parte dei giudice potesse durare 300 giorni e non più 150, come previsto originariamente dalla manovra. E' allo studio l'ipotesi di tornare alla sospensione degli atti di recupero fino a tutto il primo grado di giudizio.

CERTIFICATI VERDI: si stanno ancora studiando le modifiche sull'articolo 45 che prevede l'abolizione dell'obbligo di riacquisto da parte del Gse dei certificati verdi in eccesso sul mercato.

ROMA CAPITALE: in arrivo 50 milioni in più per evitare ad esempio l'aumento dell'addizionale comunale. I fondi dovrebbero quindi salire a 350 milioni.

TAGLI TREDICESIME: il governo, come promesso, dovrebbe fare marcia indietro anche sulla possibilità di tagli alle tredicesime per magistrati, Forze armate, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, professori e ricercatori universitari, personale di carriera prefettizia, personale diplomatico e personale di carriera dirigenziale penitenziaria.

MAGISTRATI: tra le modifiche allo studio per i giudici, correzioni tuttavia ancora incerte, c'è la previsione di escludere i giovani magistrati dai tagli. I giovani sarebbero infatti la fascia più penalizzata.

SICUREZZA: previste altre novità sul comparto.