2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Fiducia in calo

Ancora deboli i consumi a maggio

Lo rileva la Confcommercio. Pesa il crollo delle vendite di auto e moto. Bene le spese per Ict e tempo libero

ROMA - Consumi ancora deboli a maggio, con un clima di fiducia in peggioramento a giugno. Lo rileva la Confcommercio, il cui indicatore dei consumi (Icc) segnala una diminuzione della spesa dell'1,1% su base annua, «confermando la tendenza al ridimensionamento della domanda emersa già ad aprile». Un dato che tuttavia «va letto con estrema cautela» in considerazione dell'aumento, sia pure molto contenuto (0,1%), segnato rispetto ad aprile e «dell'effetto statistico determinato dal venir meno degli incentivi all'acquisto di auto». Pesa quindi il forte calo delle vendite di auto e moto per l'assenza di incentivi, mentre vanno bene solo le spese per Ict, tempo libero e benessere personale.

«La debolezza della domanda - sottolinea l'organizzazione dei commercianti - e le incertezze che caratterizzano i comportamenti delle famiglie sembrano avvalorati dall'ulteriore ripiegamento mostrato dal clima di fiducia delle famiglie nel mese di giugno».

«Articolata» appare anche la situazione sul versante del sentiment delle imprese. A giugno, «a fronte di un contenuto peggioramento del clima di fiducia degli operatori delle aziende manifatturiere, gli imprenditori del commercio e dei servizi segnalano un miglioramento». La presenza di aspettative meno favorevoli sul versante delle imprese manifatturiere «sembra contraddire il miglioramento registrato dalla produzione».

Secondo l'indagine rapida di Confindustria - conclude Confcommercio - a giugno la produzione è aumentata dell'1,1% rispetto a maggio, tendenza che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, supportata sia dagli aumenti degli ordinativi sia dal basso livello delle scorte.