Codacons: segnale grave, le famiglie mangiano sempre meno
«Serve riduzione prezzi del 20%. Per il 2010 si rischia calo consumi del 2%»
ROMA - Il dato registrato dall’Istat che vede nel 2009 una riduzione dei consumi delle famiglie pari all’1,7% è un segnale grave che dimostra lo stato di disagio economico in cui versano i cittadini e il dilagare di un crescente stato di povertà che fa diminuire gli acquisti. Lo afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi.
«A destare estrema preoccupazione è soprattutto il dato sui generi alimentari, con 1 famiglia su 3 che ha ridotto i consumi in questo settore nel 2009 – prosegue Rienzi – Ciò significa che per far fronte alla crisi e al carovita dilagante, i cittadini sono costretti a mangiare di meno e tirare la cinghia anche su beni primari come il cibo».
«Complice di tale situazione negativa è lo stato dei prezzi al dettaglio, in Italia ancora eccessivamente elevati nonostante il calo dei consumi. E nel 2010 andrà anche peggio, con una riduzione degli acquisti che potrebbe arrivare al 2% - prosegue Rienzi – L’unica soluzione per sostenere efficacemente le famiglie e far riprendere i consumi è una riduzione generalizzata dei prezzi nell’ordine del 20%. Se non si arriverà a un calo dei listini, si registrerà una nuova e desolante ondata di povertà nel nostro paese, e saranno guai amari per tutti» – conclude il Presidente Codacons.
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