29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Tra atteggiamenti, tic e piccole «manie»

Dagli “esperti dello shopping” arrivano le tribł dei saldi

Ogni giorno vengono percorsi pił di 4,5 chilometri, si rimane incastrati in 11 code e di “analizzano” almeno 90 vetrine

ROMA - Gli esercenti si preparano a nuove iniziative e aperture notturne per combattere la crisi e il calo dei consumi, proponendo sconti superiori agli anni precedenti. In questo modo, nonostante il calo del fatturato del 15-20% rispetto allo scorso anno delle aziende del settore moda, la corsa ai saldi rimane uno dei momenti piu’ attesi dell’anno: 6 italiani su 10 aspettano questo momento per acquistare i capi d'abbigliamento pił importanti. Ma quali sono i comportamenti, le abitudini e soprattutto le piccole manie e i tic degli italiani alle prese con i saldi estivi? Affermano gli esperti: c’e’ chi ha preso di mira il negozio da «saccheggiare» gia’ dall’inizio di giugno (36%), e chi invece gira decine di negozi, senza sapere bene cosa comprare (19%). A cambiare sono anche gli atteggiamenti, da chi controlla e paragona i prezzi «tagliati» di diversi negozi e gira con un elenco di importi pre-saldi (44%) e chi invece ha continuamente il dubbio di essere «fregato» (27%). E dagli esperti arrivano le «tribu’ dei saldi»: dai super puntigliosi, incubo dei commessi, ai super voraci che vorrebbero saldi non stop per tutto l’anno.

E’ quanto emerge da uno studio promosso da Nescafe’ Dolce Gusto, condotto su 150 esperti (direttori e responsabili di negozi, commessi, consulenti e personal shopper) che ha voluto mettere in evidenza tic, manie e insicurezze degli italiani nella corsa ai saldi estivi.

4,5 chilometri al giorno, una media di 80 vetrine e 11 «code»: ecco i «numeri» dei saldi per la bella stagione.

Quali sono i comportamenti degli italiani alle prese con i tanto attesi saldi? In molti, sostiene il 34% degli esperti, si sono preparati gia’ da tempo, anzi, aggiunge il 12%, alcuni si sono appuntati itinerari e prezzi, in modo di andare sul sicuro. Ci sono poi quelli che partono a caccia senza avere la piu’ piccola idea su dove andare e cosa comprare: pronti a vagare per intere giornate «trasportati dal caso» (25%). Diversi approcci che trovano conferma nell’atteggiamento che gli italiani hanno nei confronti dei saldi: per alcuni sono un’attivita’ quasi scientifica e sono pronti a mettere in croce i commessi per la piu’ piccola incongruenza (44%). Al loro fianco ci sono gli eterni scettici, convinti che per la maggior parte dei casi i saldi siano solo apparenti (27%), ma ci sono anche quelli che confidano nella loro buona stella, che non stanno a girare tanti negozi, convinti che l’occasione si trovi in ogni luogo (18%).

Basandosi sull’esperienza degli esperti intervistati, e’ possibile fare una vera e propria «media» su tre fattori fondamentali quando si parla di saldi: la strada percorsa, il numero di vetrine «analizzate e comparate» e il numero di code in cui si rimane intrappolati ogni giorno di saldi. Ecco che secondo gli esperti il 70% del popolo dei saldi percorre ogni giorno di «caccia all’affare» una media di 4,5 chilometri. Un itinerario che li porta ad analizzare oltre 80 vetrine e ad essere «incastrati» in almeno «11 code» tra quelle alla cassa e quelle che fanno per poter ricevere assistenza dai commessi. Quanto tempo in media si trascorre in un negozio? Per il 31% degli intervistati, la media č tra i 15 e i 30 minuti. E se ci sono i frettolosi che non superano i 5 minuti per ciascun negozio (i piu’ numerosi per l’11%) o che magari arrivano al massimo ad un quarto d’ora (14%), molti di piu’ sono gli italiani che rimarranno almeno mezz’ora (25%).

Dai «numeri primi» ai «dolce gusto», dai «super voraci» ai «senza rotta», passando per gli «ultimo minuto»: ecco le 5 tribu’ degli italiani alle prese con i saldi

Dallo studio di Nescafe’ Dolce Gusto emerge uno scenario che vede gli italiani divisi in vere e proprie tribu’ dei saldi, che si organizzano e vivono in maniera differente il tour de force degli acquisti scontati per l’estate.
Al primo posto i «NUMERI PRIMI», ovvero i super puntigliosi, che pianificano il tour per i saldi come un’operazione militare (cosa che li caratterizza secondo il 59% degli esperti). Sempre in prima fila nel primo giorno di saldi, per non farsi «fregare» l’acquisto piu’ conveniente (45%), seguono un itinerario preciso (34%) e sono pronti a mettere in croce i commessi per spremere il miglior prezzo e servizio (26%).
Non potevano mancare gli eterni indecisi, ovvero i «SENZA ROTTA»: non hanno nessuna idea o organizzazione alla base (caratteristica identificativa per il 51% degli esperti). Sono quelli che percorrono piu’ chilometri (48%), rimangono incastrati in piu’ code (39%) e il piu’ delle volte escono dai negozi con una cosa di cui non avevano realmente bisogno (27%). Per la gran parte uomini (72%), tornano piu’ e piu’ volte nello stesso negozio e si fanno spesso prendere dallo sconforto.
A vivere al meglio e in modo corretto i saldi sono, invece, i «DOLCE GUSTO». In predominanza si tratta di coppie (come sottolinea il 69% degli esperti), vivono il clima dei saldi in modo assolutamente positivo e senza stress (almeno secondo l’81% degli intervistati). Sono molto attenti a quello che scelgono e dalla cura che ci mettono sembra quasi che ogni capo lo acquistino per se stessi (53%). La scelta degli abiti e’ un piacere, spesso hanno le idee ben chiare (37%).
I «SUPER VORACI» percorrono chilometri, si fermano davanti a decine, se non centinaia di vetrine (72%), hanno le idee chiare su dove andare, ma spesso escono dall’itinerario stabilito, folgorati da un negozio o da una vetrina (59%). Raramente affrontano il tour di acquisti da soli (48%) e per trovare cio’ che vogliono sono disposti a tutto(37%). Immancabili gli «ULTIMO MINUTO»: sono dei veri e propri masochisti, stressati, odiano andare per saldi, anche se non possono farne a meno (59%), spesso infatti vengono «mandati» dal partner (44%).