26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
I numeri

Borsa, si chiude un semestre nero: Milano ha perso il 17%

Le società quotate hanno lasciato sul terreno 90 miliardi di capitalizzazione. Peggio in Europa solo Madrid e Atene. Va meglio il segmento Star

MILANO - Primo semestre da dimenticare per Piazza Affari, con gli indici in netta flessione dopo il recupero parziale registrato nel 2009 (+20% circa su fine 2008) rispetto ai livelli pre-crisi. In base ai dati di chiusura di venerdì 2 luglio, negli ultimi 6 mesi l'indice Ftse All-Share ha perso il 17,01%. Ancora peggio è andata per le blue chip, con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno quasi il 18% (-17,96%). Relativamente consolatorio invece l'andamento dell'indice del segmento Star, il cui calo in percentuale è stato meno della metà, limitandosi a un -8,38%.

BLUE CHIP - Tra le 40 blue chip del Ftse Mib la classifica delle cinque peggiori performance della prima metà dell'anno vede in testa Italcementi (-38,64%), seguita da Unipol (-37,26%), FondiariaSai (-32,76%), Intesa Sanpaolo (-31,90%) e Bpm (-31,38%). Solo 7 titoli su 40 hanno totalizzato nel periodo una performance di segno positivo e solo per 5 è stata significativa. Si tratta di Campari (+9,94%), Autogrill (+7,37%), Saipem (+5,77%), Pirelli & C. (+5,71%) e Luxottica (+5,4%). Per StMicoelectronics (+0,40%) e Ansaldo (+0,08%) guadagni marginali.

CALO VISTOSO - Il calo di Piazza Affari è dunque vistoso, superiore a quello delle altre grandi Borse europee, statunitensi e asiatiche (Parigi, Londra, Francoforte, New York, Tokyo e Hong Kong) ma anche di quello di listini di Paesi considerati più a rischio del nostro, come Lisbona (-17,7%) e Dublino (-8,2%). Da inizio anno la Borsa milanese ha ceduto quasi un quinto della sua capitalizzazione: il valore delle società quotate a Piazza Affari, di quasi 480 miliardi di euro a gennaio, è sceso ora a 393 miliardi di euro.