24 aprile 2024
Aggiornato 20:00
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Aumenti per le autostrade dal 1 luglio

Aumenti fino al 5%. In arrivo nuovi pedaggi di 1 o 2 euro. Ulteriori incrementi scatteranno poi al primo gennaio 2011

ROMA - Estate 'calda' per gli automobilisti italiani. Dal primo luglio potrebbero entrare in vigore i rincari autostradali previsti dall'articolo 15 della manovra. Sono in sostanza due le operazioni che potrebbero pesare sui cittadini. Da un lato c'è la ripercussione sugli utenti dell'incremento della tassa che le concessionarie autostradali dovranno pagare all'Anas al fine di risanare i bilanci, con aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino anche al 5%. Ulteriori incrementi scatteranno poi al primo gennaio 2011. Dall'altro lato, partirà da dopodomani una fase transitoria in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti.

Per quanto riguarda i canoni autostradali corrisposti all'Anas dai concessionari, la maggiorazione colpirà i cittadini, in base a una clausola di protezione contenuta nella convenzione del 2008 tra Anas spa e Autostrade per l'Italia, che autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. L'aumento è di un millesimo di euro a chilometro per le prime due classi di veicoli (moto e auto), di tre millesimi a chilometro per le tre classi più pesanti C,D ed E. Da Roma a Napoli l'aumento è per la classe B di 20 centesimi di euro che, rispetto agli attuali 11,90 euro di pedaggio, significa un aumento dell'1,7%.

Ma le novità non finiscono qui. La manovra prevede l'introduzione di un nuovo pedaggio su 22 tratte gestite dall'Anas e finora gratuite. Sono ben 11 autostrade e undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri. Nella mappa delle strade sottoposte a pedaggio dovrebbero rientrare anche il raccordo anulare di Roma, l'autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-Aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, il raccordo Salerno-Avellino.

I criteri saranno fissati da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro 45 giorni dall'entrata in vigore del decreto, quindi entro il 15 luglio. Ma già dal primo luglio, tuttavia, comincia una fase transitoria in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro (Iva esclusa) sui veicoli pesanti come maggiorazione al biglietto autostradale nelle 'stazioni di adduzione' delle concessionarie autostradali.