28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
I vertici mondiali | G8

Berlusconi-Cameron: l'UE sia più leggera

I due leader si incontrano per la prima volta: «In Europa troppa burocrazia»

HUNTSVILLE - Un primo incontro, durato quasi un'ora e servito a far nascere quella che fonti italiane definiscono una «reciproca intesa», con subito un punto di convergenza nella visione dell'Unione Europea: troppo 'pesante', con un apparato burocratico eccessivo, che invece dovrebbe essere più leggero. Silvio Berlusconi e David Cameron si incontrano per la loro prima volta quando il G8 di Muskoka non è ancora iniziato. Alle 9 orario del Canada, il presidente del Consiglio italiano e il primo ministro britannico, in carica da appena due mesi, affrontano la prima bilaterale della giornata, un incontro definito «cordiale» e sicuramente lungo.

UE PIÙ LEGGERA - Tra i temi trattati, appunto l'Europa, con una visione che - spiegano fonti italiane - si esprime nella «stessa lingua politica, quella del conservatore inglese e del liberale italiano». Insomma, è la convinzione della delegazione italiana, «i due si sono 'presi'». Sulla posizione del premier italiano, «europeista ma insofferente verso l'eccesivo apparato burocratico» di Bruxelles, si ritrova anche il nuovo inquilino di Downing Street: i due, spiegano le stesse fonti, convergono sull'auspicio che l'Europa sia «più leggera».

SPIRITO PROPOSITIVO - Nel colloquio, durato 50 minuti, Berlusconi e Cameron hanno discusso molto di politica internazionale: l'Afghanistan, che vede i due Paesi impegnati nella missione Isaf al cui comando si è registrato l'avvicendamento tra McCrystal e Petraeus; e l'Iran, con le conseguenze sul conflitto israelo-palestinese. Anche su questi temi, «identità di vedute». I temi della crisi economica sono stati affrontati in uno «spirito propositivo», spiegano le stesse fonti: la Gran Bretagna ha già varato nella propria finanziaria una tassa sulle banche, ma - in sintonia con la posizione italiana - a Downing Street sono contrari al prelievo sulle transazioni.