Sacconi: l'Investimento non è scontato
Avvertimento alla FIOM: «Sarà vostra responsabilità se il Mezzogiorno perderà l'insediamento»
ROMA - Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ospite a In mezz'ora, a 48 ore dal voto per il referendum sull'accordo per la Fiat di Pomigliano insieme a Maurizio Landini, segretario della Fiom lancia un avvertimento sul fatto che gli investimenti della Fiat in quell'area non sono ancora scontati e invece sono fondamentali per quell'area del Mezzogiorno.
REFERENDUM - Messo a confronto con Landini sull'esito del referendum Sacconi osserva che «la sua è una risposta poco sindacale, la Fiom si atteggia a formazione politica», quindi a proposito «dei ricatti di cui la Fiom parla vorrei usare le parole di Eugenio Scalfari di oggi: 'non si tratta di ricatti ma di dati di fatto e con i dati di fatto non si può polemizzare'. L'importanza del risultato referendum - aggiunge Sacconi - è legata alla decisione della Fiat, che non è affatto scontata, e dovremmo convenire con la preoccupazione per gli investimenti a Pomigliano da parte del gruppo Fiat e riconoscere che nel Mezzogiorno può diventare una piattaforma produttiva».
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