Il Canada alza i tassi d'interesse dello 0,25%
Nei primi tre mesi dell'anno il Pil del paese ha segnato un +6,1% annuo
OTTAWA - Primo aumento del dopo crisi dei tassi di interesse in Canada, dove l'economia è nettamente orientata alla ripresa mentre il paese non accusa le problematiche che invece negli anni scorsi hanno investito gli Usa e più di recente l'Europa. La Banca del Canada si muove così per prima nel G7 con una manovra chiaramente restrittiva nella politica monetaria, sebbene con un limitato rialzo dei tassi da 0,25 punti percentuali. Il riferimento sul costo del danaro nelle operazioni overnight sul dollaro canadese sale così allo 0,50 per cento.
Contestualmente, con un comunicato l'istituzione ha riferito di aver normalizzato il corridoio differenziale degli altri due tassi di riferimento, ampio di mezzo punto e che vede il tasso di riferimento sui prestiti bancari alzato allo 0,75 per cento, e il tasso che la stessa Banca del Canada pratica sui depositi invariato allo 0,25 per cento.
PIL +6,1% - Nei primi tre mesi dell'anno la crescita del Pil del paese nord americano si è attestata al 6,1 per cento su base annua. Nonostante la crisi globale il Canada non ha assistito a fallimento di banche, né a scossoni su suo mercato dei mutui. Negli Usa i tassi di riferimento sui fed funds restano al minimo storico tra zero e lo 0,25 per cento, così come nell'area euro i tassi della Bce restano al minimo storico dell'1 per cento. Non sono attese variazioni a breve termine da entrambe le istituzioni.
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