20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La manovra

Scatta differimento acconti Irpef 2011-2012

Si prevedono minori entrate per 2,9 miliardi. Sarà un successivo Dpr a stabilire i termini e le percentuali

ROMA - Con due norme il ministero dell'Economia si riserva la possibilità di differire gli acconti d'imposta Irpef per il 2011 (in scadenza al 30 novembre 2010) e quelli del 2012 (il cui termine scade il 30 novembre 2011). E' una delle novità contenute nel testo definitivo della manovra, firmato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Sarà poi un decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministero dell'Economia, a fissare percentuali e termini dei due differimenti. Nel complesso si prevedono minori entrate per 2,9 miliardi, di cui 2,3 miliardi per l'anno prossimo e 600 milioni per il 2012.

«SALVADANAIO» - Si prospetterebbe così un'operazione simile a quella effettuata lo scorso novembre con lo scudo fiscale. In quell'occasione gli acconti nella misura del 2% sono stati fatti slittare al prossimo 16 giugno. Un'operazione che ha consentito di fatto al Tesoro di far slittare l'incasso di una quota parte dello scudo da destinare a copertura di altre misure indicate in Finanziaria. In sostanza, si tratterebbe di una sorta di salvadanaio nel caso la manovra dovesse incamerare maggiori risorse rispetto a quanto preventivato.