19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
La manovra economica

Adoc: no a eliminazione rimborso Iva su tassa rifiuti e pedaggio su GRA

Rimborso Iva è diritto acquisito. Ricorso al Tar contro eventuale pedaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma

ROMA - L’Adoc si oppone all’eventuale eliminazione della possibilità per i consumatori di chiedere il rimborso dell’Iva, pagata e non dovuta, sulla tassa sui rifiuti, come previsto dalla manovra economica in esame al CdM.

«Il rimborso dell’Iva sulla tassa sui rifiuti è un diritto acquisito dei consumatori che non può essere espropriato attraverso l’interpretazione di una norma di legge – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – la sentenza n.238/09 della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’applicazione dell’Iva sulla tassa sui rifiuti, in quanto un tributo non è assoggettabile ad Iva. Con l’adozione di una norma interpretativa finalizzata alla tutela delle casse statali, con cui si evita il rimborso a carico dei Comuni e delle società municipalizzate, si toglierebbe ai cittadini la possibilità di far valere i diritti maturati, che stimiamo tra i 200 e i 300 euro per nucleo familiare e si indebolirebbe la fiducia nelle istituzioni. In merito vogliamo sottolineare che alcuni cittadini che si sono rivolti all’Adoc sono riusciti a ottenere, grazie all’ausilio dei legali dell’Associazione, l’emissione di un decreto ingiuntivo che consente loro il ristoro delle somme indebitamente richieste a titolo di Iva all’Ama nel comune di Roma.»

L’Adoc dà parere contrario anche alla possibilità di introdurre il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare di Roma. «Siamo assolutamente contrari all’introduzione di qualsiasi forma di pedaggio sul G.R.A. – continua Pileri – in caso contrario valuteremo la possibilità di ricorrere al Tar, impugnando un provvedimento gravoso per i cittadini. Oltre a costituire un maggior onere per i cittadini che utilizzano il Raccordo, che va considerato alla stregua di una strada urbana data la carenza di trasporti pubblici nella Capitale, il pedaggio innalzerebbe oltremodo i costi per raggiungere gli aeroporti. Dopo i rincari del 45% delle tariffe del treno che collega Roma all’aeroporto di Fiumicino, i cittadini romani non possono subire un’altra batosta economica per raggiungere lo scalo aereo. Inoltre, il traffico presente sul Raccordo, già oggi particolarmente sostenuto, diventerebbe ingestibile in coincidenza dei caselli. Cogliamo l’occasione condividere la presa di posizione del Sindaco Alemanno, che ha sempre escluso qualsiasi pedaggio sul G.R.A.»