19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Tesoro al rush finale

Manovra: in arrivo tagli, ticket e condono

Tremonti ha incontrato l'Anci per discutere dei sacrifici che gli enti locali dovranno sopportare. Domani possibile incontro con le parti sociali

ROMA - Giulio Tremonti stringe i tempi per la manovra economica, mantenendo l'obiettivo di approvarla per martedì 25 in consiglio dei ministri, anche se non si esclude uno slittamento. Nonostante la frenata del premier Silvio Berlusconi, per evitare una dose eccessiva di tagli e misure impopolari, il ministro dell'Economia continua a lavorare a ritmo serrato sul complesso pacchetto di interventi per mettere insieme gli oltre 26 miliardi necessari a raddrizzare i conti pubblici nel 2011-2012. Non solo quindi è spuntata l'ipotesi di un nuovo condono edilizio, che porterebbe 5 miliardi all'Erario, ma Tremonti ha voluto incontrare l'Anci per discutere dei sacrifici che anche gli enti locali dovranno sopportare. Lunedì poi dovrebbe esserci l'incontro tra governo, imprese e sindacati.

Nessuna «macelleria sociale», assicura Berlusconi, anche se i tagli saranno inevitabili. Il menu di misure che il Tesoro sta definendo è improntato ai sacrifici. I tecnici di via Venti Settembre stanno però setacciando ogni comparto della spesa pubblica per scovare possibili sprechi e recuperare risorse, evitando così interventi con un impatto pesante sui ceti medio-bassi. Ma non è un'operazione facile, perchè i margini di manovra sulla spesa pubblica sono ristretti.

Il premier vorrebbe che non ci siano nè aumenti delle tasse nè interventi su sanità, pensioni e scuola. Anche perchè su questo c'è l'opposizione non solo dei sindacati, ma anche dei dirigenti pubblici e dei medici, pronti a mobilitarsi contro la scure del Tesoro. E l'esame politico chiesto da Berlusconi prima del varo della manovra servirà a valutare all'interno del Pdl l'opportunità di alcune scelte. Una verifica che potrebbe far slittare di qualche giorno l'approvazione in Cdm. Il 27 e 28 maggio, del resto, Berlusconi e Tremonti dovrebbero essere a Parigi per la riunione ministeriale dell'Ocse e, anche se l'Ecofin è previsto per il 7 giugno, c'è la necessità di approvare quanto prima il provvedimento per dare un segnale chiaro ai mercati dopo la bufera delle ultime settimane.

La manovra sta prendendo corpo giorno dopo giorno e i suoi cardini, al momento, dovrebbero essere una serie di misure di forte impatto. Potrebbe esserci un nuovo condono edilizio che, unito alla sanatoria per le case-fantasma, darebbe un gettito di oltre 6 miliardi. Ci saranno tagli per la spesa sanitaria e le Regioni potranno introdurre ticket per le visite specialistiche.
C'è poi un taglio una-tantum del 10% sugli stipendi dei dirigenti pubblici (ma c'è un rischio di incostituzionalità), mentre per ministri, sottosegretari e parlamentari dal 2011 il trattamento economico sarà ridotto del 10-15%.

Per le pensioni, dall'anno prossimo sarà chiusa una finestra per il pensionamento di vecchiaia e anzianità, e ci sarà una stretta su quelle di invalidità. Si valuta anche il riordino degli enti previdenziali, con l'accorpamento di quelli minori in Inps e Inail, senza toccare invece l'Inpdap. Non saranno rinnovati i contratti dei dipendenti pubblici per il 2010-2012 e il blocco colpirà anche magistrati, militari, forze dell'ordine e professori universitari. Sacrifici in vista anche per gli enti locali: per i trasferimenti a Regioni e Comuni ci sarà una riduzione di 4 miliardi in due anni.