UE: accordo per imporre sanzioni anti-deficit
Decise misure anche per rafforzare la stabilità dell'euro
BRUXELLES - I ministri delle Finanze dei paesi dell'Unione Europea si sono accordati oggi pomeriggio a Bruxelles sul principio delle sanzioni come strumento per rafforzare la disciplina di bilancio dei paesi membri e scongiurare nuove crisi economiche.
«E' apparso in modo molto chiaro che esiste un largo consenso» sulla necessità di applicare «sanzioni finanziarie e non finanziarie» in caso di non rispetto delle regole europee di bilancio, ha detto il presidente dell'Ue Herman Van Rompuy al termine della prima riunione della 'task force' voluta dallo stesso Van Rompuy per monitorare il rafforzamento della vigilanza su economia e bilanci nell'Unione.
Questa 'task force' dovrà concludere il suo lavoro il prossimo ottobre, e nella prossima estate sono previste altre due riunioni. Il presidente dell'Ue non ha fornito dettagli su quali sanzioni potranno essere applicate, ma tra le proposte allo studio ci sono quelle che prevedono la perdita di finanziamenti Ue e diritti di voto per i paesi che infrangono le regole di bilancio.
I ministri delle Finanze di Francia e Germania, Christine Lagarde e Wolfgang Schauble, hanno a loro volta affermato che è necessario insistere su quelle misure volte a migliorare la stabilità dell'euro. Bisogna «concentrarsi sulle misure a corto termine, quelle che possono essere attuate rapidamente», ha indicato Lagarde.
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