L'eurogruppo boccia la tolleranza zero tedesca
Per il Presidente Juncker: «L'approccio deve essere differenziato per paese»
BRUXELLES - La riunione dell'eurogruppo di ieri a Bruxelles non sembra aver accolto con favore l'idea tedesca di prevedere un obbligo alla 'tolleranza zero' per i deficit pubblici di tutti gli Stati membri dell'Eurozona. Non è chiaro se il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble abbia formulato davvero, come era stato anticipato dalla stampa ieri, la proposta di portare nel Patto di stabilità il divieto di disavanzi superiori allo 0,3%, che la legge tedesca imporrà dall'anno prossimo.
E' emersa chiarissima, invece, la posizione della maggioranza dei paesi partner, così come l'ha espressa il presidente dell'eurogruppo, Jean-Claude Juncker, durante la conferenza stampa conclusiva di ieri notte: «L'approccio al consolidamento di bilancio - ha detto - non si può applicare uniformemente, ma deve essere differenziato per paese membro, secondo il margine di bilancio che ha ciascuno di essi. Chi non ha margine dovrà accelerare il passo del consolidamento, (come hanno fatto Grecia, Spagna e Portogallo, ndr), mentre chi ce l'ha deve mantenere i propri obiettivi».
Non tutti hanno gli stessi margini di bilancio «ha osservato Juncker, secondo cui imporre «una posizione molto restrittiva» a tutti i paesi dell'Eurozona, «frenerebbe la crescita economica».
A questo proposito, il presidente dell'eurogruppo ha riferito di aver chiesto alla Commissione europea uno studio di «valutazione degli effetti del consolidamento di bilancio sulla ripresa economica nell'Ue, sollecitandone la presentazione «prima dell'estate». «Vogliamo sapere dalla Commissione in quali paesi si rischia di pesare negativamente sulla ripresa».
Il ministro francese delle Finanze, Christine Lagarde, ha detto, da parte sua, che i colleghi «non sono entrati nei dettagli dei diversi paesi, ma sia la Bce che gli altri partner dell'eurogruppo hanno sottolineato che non tutti gli Stati membri sono nella stessa situazione e che gli sforzi di consolidamento devono essere mirati per ogni paese specifico».
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