29 aprile 2024
Aggiornato 06:30
La crisi del debito

Il Portogallo verso altre misure anti deficit

Secondo il Financial Times il governo pensa ad una nuova tassa che riguarderebbe sia le imprese che i redditi da lavoro

LISBONA - Il Portogallo si appresta a sua volta ad annunciare misure di risanamento supplementari sui conti pubblici, dopo il colpo d'ascia ai salari degli statali paventato ieri dal governo della Spagna. Lisbona pensa invece a una nuova «tassa anti crisi», secondo quanto riporta il Financial times nell'edizione online, che colpirebbe sia le imprese che i redditi da lavoro. Ieri in Spagna il governo di Luis Zapatero ha affermato di voler ridurre i salari dei dipendenti pubblici del 5 per cento, allo scopo di tagliare la spesa, un provvedimento che ha avuto ampia risonanza sui media. Oggi a esortare i governi dell'area euro a impegni più energici sul risanamento dei conti è tornata la Banca centrale europea, con il suo ultimo bollettino mensile. «Più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario -avverte l'Eurotower - e più elevato sarà il rischio di subire un danno in termini di reputazione e fiducia».