Federconsumatori: irrisori i ribassi registrati oggi
La benzina deve scendere di 7-8 centesimi al litro. Urgente la realizzazione della commissione di controllo sulla doppia velocità
ROMA - Ancora del tutto irrisori ed insufficienti i ribassi registrati oggi sui listini dei carburanti.
Ben altro si deve fare, vista l’attuale riduzione del costo del petrolio che, rispetto all’inizio del mese, è calato dell’11%.
Tenendo conto, ovviamente, anche dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, il prezzo della benzina, quindi, secondo i precisi e rigorosi calcoli dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dovrebbe diminuire di circa 7-8 centesimi al litro, riportandosi ben al di sotto della soglia di 1,40 Euro al litro. A maggiore conferma di ciò, basta riportare l’esempio di febbraio 2010, quando il petrolio si trovava agli stessi livelli di oggi e la benzina si attestava a 1,32 Euro al litro.
«È evidente, ormai, il rallentamento della velocità di adeguamento al ribasso dei prezzi dei carburanti. Un fenomeno speculativo che denunciamo da tempo e che, ribadiamo, è urgente stroncare.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Non dimentichiamo, infatti, che tali speculazioni hanno pesanti ricadute per gli automobilisti che, tra costi diretti ed indiretti, per queste mancate riduzioni, subiscono ricadute di 176 Euro annui.
Sollecitiamo quindi il Ministero ad istituire nel più breve tempo possibile la Commissione istituzionale di controllo sul fenomeno della doppia velocità, per fare in modo che, quando il petrolio scende, possano beneficiarne anche gli automobilisti.
Oltre a ciò, ribadiamo la necessità di realizzare al più presto i punti sottoscritti nel protocollo con i petrolieri.
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