2 maggio 2024
Aggiornato 03:00
L'allarme

Bce: la disoccupazione aumenterà nei prossimi mesi

La Banca centrale chiede un impegno «risoluto» su risanamento conti pubblici

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea mette in guardia da possibili «ulteriori aumenti della disoccupazione nell'area dell'euro». Sui prossimi mesi «sono probabili», avverte l'istituzione monetaria nel suo ultimo bollettino mensile, «seppure a un ritmo minore rispetto a quello osservato e atteso nel 2009».

Dopo «una temporanea stabilità al volgere dell'anno - si legge nel Bollettino mensile - il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro è salito in febbraio al 10 per cento, dal 9,9 in ognuno dei tre mesi precedenti, attestandosi al livello più elevato dall'agosto 1998. In prospettiva, gli indicatori delle indagini sono migliorati dai loro minimi, ma suggeriscono tuttora che ulteriori aumenti della disoccupazione nell'area dell'euro sono probabili nei prossimi mesi».

La Banca centrale europea, inoltre, ha spronato i governi dell'Unione monetaria a un «impegno risoluto» per il risanamento dei conti pubblici, che deve mettere in primo piano interventi sulla spesa pubblica. Alcuni paesi hanno avviato le manovre correttive già da quest'anno «tutti gli altri dovranno predisporre misure correttive al più tardi entro il 2011». E secondo la Bce occorrerà «spingersi ben oltre il requisito minimo di aggiustamento strutturale annuo, fissato nel Patto di stabilità e crescita allo 0,5 per cento del Pil, e provvedere alla definizione dettagliata e all'attuazione di strategie credibili di riequilibrio dei conti».