Asaps: nel 2009 +60% morti in cantieri stradali
Quintuplicati gli operai feriti: «manca una sensibilità dedicata»
ROMA - Nell'ultimo anno sono cresciute del 60% le 'morti bianche' sulle strade italiane che hanno avuto come vittime operai al lavoro nei cantieri stradali: 5 le vittime nel 2008, 8 nel 2009. Addirittura quintuplicati i feriti, che sono passati da 6 a 30 (+400%). Sono i dati dell'Associazione amici e sostenitori della polizia stradale, contenuti nell'Annuario della Sicurezza Stradale 2010 pubblicato oggi.
L'Asaps tiene il conto degli operai uccisi all'interno di cantieri su strade con caratteristiche autostradali dal 2006, quando le vittime furono 7, ma il dato è desunto dalla cronaca ed è probabile che non sia completo. «L'inesattezza dei dati relativi a questa nicchia di sinistrosità - spiega il rapporto - è dovuta al fatto che manca anche in campo statistico una sensibilità dedicata».
Sedici casi su 17 (il 94,1%) hanno avuto come causa o concausa la velocità eccessiva dell'investitore, mentre la stanchezza del conducente che ha originato l'evento è stata accertata in un solo caso (5,6%). Il 40% (7) degli episodi del 2009, infine, è stato causato da autocarri.
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