Marcegaglia: subito le riforme o la crescita sarà bassa
Il leader della Confindustria: «Necessario ridurre Irap. Lo Stato inefficiente è il problema più grave del Paese»
ROMA - Il paese ha bisogno di riforme, dal fisco con la riduzione dell'Irap fino ad una «drastica» semplificazione burocratica perchè l'inefficienza dello Stato resta «il problema più grave del Paese». In assenza di cambiamenti, il rischio è che la crescita, nei prossimi anni, sarà molto bassa. A lanciare l'allarme è il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, presentando il programma per il prossimo biennio alla giunta dell'Associazione.
CAMBIAMENTI STRUTTURALI - «Ora stiamo entrando in una fase diversa. La caduta libera dell'economia si è probabilmente fermata», ha detto la Marcegaglia. «Anche in Europa e in Italia c'è qualche piccolo segnale di miglioramento - ha sottolineato - ma senza cambiamenti strutturali la crescita dei prossimi anni sarà molto bassa, senza capacità di creare nuova occupazione e con debiti pubblici che, a causa della crisi, sono cresciuti molto». Occorre, secondo la Marcegaglia, che cambino le «parole d'ordine»: non «stare fermi», ma al contrario «cambiamento, riforme, coraggio, capacità di guardare avanti. Tutte cose che nel nostro Paese mancano ormai da decenni».
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»