232 nuovi posti di lavoro nelle PMI baresi
Farace: «un’iniziativa di successo che favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro»
BARI - 232 nuovi posti di lavoro nelle piccole e medie imprese della Terra di Bari grazie agli incentivi messi a disposizione dalla Camera di Commercio. Si è conclusa con successo l’iniziativa dell’ente camerale barese per favorire l’occupazione e la qualificazione professionale, attraverso due bandi per uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro.
«I risultati conseguiti testimoniano l’attenzione della Camera di Commercio di Bari alle esigenze delle piccole e medie imprese del territorio, anche in termini di fabbisogni occupazionali» ha dichiarato il presidente dell’ente Luigi Farace, che ha aggiunto: «siamo riusciti difatti a consentire ai giovani l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato professionalizzante e a offrire un’importante occasione a soggetti disoccupati di lungo periodo e in particolari condizione di svantaggio. La crisi non contrae solo volumi di affari e fatturato ma ha inevitabili ed infelici conseguenze anche sull’occupazione. Di qui la decisione di intervenire come istituzione che ha a cuore la funzione sociale oltre che economica dell’impresa nella comunità di riferimento e l’importanza del lavoro per il pieno sviluppo della persona».
Due i bandi - da 500mila euro ciascuno - pubblicati lo scorso anno dalla Camera di Commercio quale misura anticrisi. Il primo era stato rivolto alle imprese che assumono giovani con contratto di apprendistato professionalizzante, così come previsto dal D. Lgs. n. 276/2003 e dalla L.R. n. 13/2005 e successive modifiche. Obiettivo: favorire l’assunzione di giovani apprendisti di età compresa fra i 18 ed i 29 anni, al fine di farli divenire, attraverso la formazione sul campo, lavoratori qualificati. Centoventicinque le aziende ammesse all’incentivo. La misura massima del contributo fornito a ciascuna azienda è di ¤ 4.000, a titolo di compartecipazione per i costi sostenuti per l’assunzione di un giovane con contratto di apprendistato professionalizzante, per un periodo pari ad almeno 12 mesi continuativi.
Il secondo intervento è stato finalizzato invece a favorire le imprese per l’occupazione e l’inserimento di soggetti di età compresa tra 30 e 50 anni, che: non avessero ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; fossero disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; che avessero perso il posto di lavoro a seguito di licenziamento nei 12 mesi precedenti. Centosette le imprese ammesse.
La misura massima del singolo contributo è per azienda è di 4mila euro (per contratti full time) ed 2mila euro (contratti part time per almeno 20 ore di lavoro settimanali), a titolo di compartecipazione per i costi sostenuti per l’assunzione di tali soggetti per un periodo non inferiore a 12 mesi continuativi.
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