16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Gruppo Delta – Fisac CGIL - UGL Credito

Su Eunice Sim l’ombra della liquidazione

È quanto riporta il comunicato stampa diffuso dalle Rsa Eunice Sim e dalle Segreterie Romane della Fisac CGIL e UGL Credito

ROMA - «La vicenda a carattere nazionale del Gruppo Delta rischia di compromettere alcune società romane del Gruppo che occupano, attualmente, circa cento lavoratrici e lavoratori. Lo spettro dell’azzeramento del capitale sociale e le conseguenti ed ulteriori ricadute sul personale, aleggia, infatti, sulla Eunice Sim, ex società del Gruppo ENI.».
È quanto riporta il comunicato stampa diffuso dalle Rsa Eunice Sim e dalle Segreterie Romane della Fisac CGIL e UGL Credito.

«Una vicenda, quella della Eunice Sim, che – secondo le OO.SS. – ha del grottesco se si guarda ai progetti di investimento ed espansione prospettati nel lontano 2006, anno in cui la Banca d’Italia autorizzò la vendita di Sofid Sim, oggi Eunice, al Gruppo Delta. Una situazione che sarebbe dovuta migliorare o risolversi, questo era l’auspicio sindacale, con l’arrivo, nel maggio del 2009, dei Commissari Banca d’Italia incaricati di assicurare le condizioni per un ordinato e corretto svolgimento delle attività aziendali e individuare le soluzioni ai problemi determinati dalle anomalie esistenti nell’assetto proprietario del Gruppo.»

«Un ordinato e corretto svolgimento delle attività aziendali che – sottolineano le OO.SS. – ha, di fatto, generato, al momento, un esubero di ben 17 dipendenti, sui 27 in organico, e che rischia di risolvere il problema dell’anomalo assetto proprietario con la probabile messa in liquidazione della società.»

«Alla luce di tale risultati, - concludono le OO.SS. - chiediamo alla Banca d’Italia ed alle Istituzioni l’avvio urgente di un tavolo concertativo con le Parti Sociali al fine di garantire un futuro lavorativo sia ai dipendenti di Eunice Sim, sia ai restanti settecentocinquanta lavoratori del Gruppo Delta.».