Cassa integrazione: allungamento falso problema
Loy (UIL): «Pensare soprattutto al reddito»
ROMA - La discussione sull’opportunità di allungare a 78 settimane la cassa integrazione ordinaria diventerebbe un »non problema» se si facesse una verifica sulle risorse disponibili. Infatti, se si potessero utilizzare, anche in via straordinaria e sperimentale, le risorse accantonate presso l’Inps (non dello stato ma di imprese e lavoratori) non si drenerebbero risorse destinate al sostegno al reddito di tanti lavoratori di piccole e piccolissime imprese.
Se nel 2009 la Cassa integrazione ordinaria è costata 3 miliardi è presumibile che l’allungamento non possa costare più di 1,5 miliardi, comportando nello stesso tempo risparmi, per il differimento nell’utilizzo dello strumento, sia della cassa straordinaria (870 milioni nel 2009) sia sulla stessa Cassa in deroga.
Per quanto riguarda i lavoratori coperti dalla Cassa in deroga il tema delle risorse, relativo al prolungamento a 78 settimane, c’è perché si dovrebbe, in questo caso, attingere a risorse dello Stato. Ciò dovrebbe avvenire con un monitoraggio costante alla luce degli effetti della crisi su tutto il mondo del lavoro, tenendo conto che nel 2009 sono state realmente spese risorse per 1,2 miliardi di euro a fronte dei 7,5 miliardi stanziati da Governo e Regioni per il biennio 2009-2010.
Crediamo, però, che sia prioritaria una altra emergenza: il reddito di chi da troppi mesi è in Cassa Integrazione e che merita un aumento di almeno 100 euro visto che con 800 euro è difficile andare avanti.