19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Inflazione

Ancora troppo elevata l’inflazione all’1,2%

Federconsumatori: «Urgono interventi per rilanciare la domanda interna»

ROMA - Si afferma ancora all’1,2% il tasso di inflazione, soglia che continuiamo a ritenere troppo elevata rispetto alla fortissima contrazione consumi alla quale stiamo assistendo.
Quest’ultima, infatti, ha registrato, nell’ultimo anno, un vero e proprio tracollo, registrando un calo da -2,5% a -3%.
Tale andamento va di pari passo con la caduta verticale dei redditi della famiglie (-1,8/-1,9% secondo le stime per il 2009 dell’Osservatorio Federconsumatori confermate da più fonti) e, quindi, con una drastica riduzione della loro capacità di acquisto, oltre che del loro benessere.

Non dimentichiamo, poi, che un tasso di inflazione all’1,2% contribuisce a debilitare ulteriormente i bilanci delle famiglie, comportando un aumento di 360 Euro annui.
«In una situazione di questo genere, come possono continuare a crescere i prezzi? È evidente che siamo di fronte a delle speculazioni» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Da questi dati, inoltre, emerge con chiarezza come la crisi sia dovuta in larga parte alla caduta della domanda interna, quindi, a maggior ragione dopo il pessimo andamento delle esportazioni (-21,4% secondo i dati diffusi ieri dall’Istat), diventa di vitale importanza, per la nostra economia, rilanciare i consumi, intervenendo, quindi, sulla domanda di mercato.

Sollecitiamo, pertanto il Governo ad intervenire in maniera determinata:
- avviando maggiori controlli e verifiche sul versante delle speculazioni,
- operando, come chiediamo da tempo, una detassazione per il reddito fisso di almeno 1200 Euro annui,
- realizzando il blocco delle tariffe già promesso dal Governo.