L'Ue deve fronteggiare il crollo dei prezzi agricoli
CIA: «Insieme all’aumento dei costi produttivi, effetti devastanti per i redditi degli agricoltori»
ROMA - Occorrono misure adeguate per fronteggiare, a livello Ue, il problema della volatilità dei prezzi agricoli che nel 2009 hanno subito un drastico calo, provocando, insieme all’aumento dei costi produttivi, effetti devastanti per i redditi degli agricoltori che, soprattutto, in Italia hanno visto un calo record (meno 25,3 per cento). Servono, quindi, interventi che nella futura politica agricola comune siano in grado di attutire le conseguenze per le imprese, che già vivono un momento di grande difficoltà in tutta Europa.
E’ quanto ha rimarcato il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in un incontro con esponenti governativi e in particolare con il ministro spagnolo dell’Agricoltura Elena Espinosa Mangana che si è svolto ad Istanbul nell’ambito dell’ottava riunione dei ministri dell’Agricoltura del Bacino del Mediterraneo, promossa dal governo turco e dal Ciheam (Centro internazionale per lo sviluppo dell’agricoltura nell’area del Mediterraneo).
Politi, che ha partecipato all’iniziativa in rappresentanza della Fipa (Federazione internazionale dei produttori agricoli) e in veste di presidente del suo Comitato Mediterraneo, ha posto in modo molto chiaro la questione dei prezzi evidenziando le pesanti conseguenze che la loro caduta ha avuto per le imprese agricole. Da qui l’esigenza di una sorta di paracadute che permetta agli agricoltori di affrontare situazioni critiche come quelle che si sono verificate lo scorso anno. E’, dunque, un problema che va affrontato in maniera adeguata e deve rappresentare uno degli elementi della nuova Pac.
La rappresentante del governo spagnolo, che ha la presidenza di turno dell’Ue, ha dimostrato grande interesse verso le proposte avanzate dal presidente Politi e si è impegnata ad approfondire la proposta e la sua realizzabilità con la Commissione europea.
Nel corso dell’incontro in Turchia, dopo gli interventi dei vari ministri, e delle organizzazioni internazionali invitate, oltre alla Fipa, la Wto, l'Ocse e l’Efsa, è stata approvata una risoluzione congiunta di impegno dei governi presenti ad operare in maniera congiunta per sviluppare l’agricoltura nell’area del Mediterraneo, approntando le necessarie misure per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulle attività agricole.
Il presidente Politi era accompagnato da Roberto Scalacci, dell’Ufficio di rappresentanza di Bruxelles della Cia.
- 02/11/2018 Conte a Tunisi e i 165 mln per progetti di cooperazione con la Tunisia che non piacciono agli agricoltori italiani
- 02/11/2018 Terra gratis al terzo figlio, come funziona (e perché è diversa da quella del governo Renzi e Gentiloni)
- 23/10/2017 Glifosato, domani il voto deciso all'Europarlamento. La Coalizione manda una lettera ai parlamentare italiani
- 16/10/2017 Agli agricoltori italiani solo 15 centesimi su 100: così fanno la fame grazie ai «poteri forti»