Spagna, nuovo allarme di S&P
Il deficit pubblico rischia di restare sopra il 5% del Pil fino al 2013
MADRID - La debole crescita economica della Spagna rischia di minare il processo di riduzione del deficit rendendo un sempre più probabile un declassamento del debito pubblico del Paese. A lanciare l'allarme è stata oggi l'agenzia di valutazione creditizia Standard & Poor's dando corpo ai crescenti timori sul mercato che, malgrado la disastrosa situazione dei conti pubblici greci, vedono nella Spagna la situazione più a rischio di Eurolandia con un crescente scetticismo sulla capacità del governo Zapatero di raddrizzare la situazione.
DEFICIT - In un comunicato Standard & Poor's ha detto di prevedere che il deficit pubblico del Paese rimarrà sopra il 5% del Pil almeno fino al 2013 son una stima molto più pessimista del 3% del Governo per la stessa scadenza. Segnalando che alla luce di tali sviluppi il debito pubblico potrebbe giungere all'80% del Pil entro il 2012. Di qui la previsione che una crescita economica molto inferiore al previsto possa costituire un «rischio significativo» all'attuale piano finanziario di risanamento varato dal Governo che parte da un deficit-mostre dell'11,4% del Pil registrato lo scorso anno.
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