La deriva dei conti Ue 16 innesca panico acquisti Cds
Gli analasti: «Gli obiettivi di risanamento della Grecia mai centrati prima in tutta l'Ocse»
LONDRA - Giorni di tensione sui conti pubblici dei paesi più in difficoltà dell'area euro hanno finito per innescare una «ondata di panico di acquisti» sui contratti di assicurazione per i titoli di Stato, i Credit default swap o Cds. E' il parere di Gavan Nolan, vice presidente delle ricerche sui titoli obbligazionari di Markit, citato sia dal Wall Street Journal che dal Financial Times. Sotto i riflettori ci sono la Grecia, assieme al Portogallo e la Spagna.
L'episodio che ha esacerbato le tensioni è stato il parziale insuccesso registrato ieri da Lisbona durante una asta di collocamento di bond a un anno di scadenza. «Ha riacceso i timori che Portogallo e Grecia non saranno in grado di rifinanziare i loro debiti senza aiuti», afferma Nolan.
Quanto alla Grecia, notano da Société Générale, gli obiettivi che ha fissato sul risanamento saranno anche condivisibili, ma sono di una portata tale che finora non sono mai stati effettuati da nessun paese di tutta l'area Ocse. Solo quest'anno Atene si propone di ridurre il deficit di bilancio di 4 punti percentuali, dal 12,7 per cento atteso sul 2010.
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