Tesoro: per l'Italia una ripresa di intensità «incerta»
Pil 2010 +1,1%. Si ritornerà ad una crescita vera (+2%) dal 2011
ROMA - I segnali di uscita dalla crisi economica ci sono, ma resta incertezza sull'intensità della ripresa. Lo evidenzia il Tesoro nella Nota di aggiornamento allegata al Programma di stabilità dell'Italia, approvato oggi dal Consiglio dei ministri. «Pur in presenza di un rafforzamento dei segnali di uscita dalla crisi - si legge nel documento - permane l'incertezza sulla forza effettiva della ripresa economica, sostenuta prevalentemente dalla ricostituzione delle scorte e dalle misure anti-crisi di natura fiscale e monetaria, per loro natura temporanee».
Il 2010 non sarà ancora un anno positivo per il mercato del lavoro. Già quest'anno il tasso di disoccupazione salirà all'8,4% dal 7,7% del 2009. «Il mercato del lavoro - si legge nel documento - è previsto riacquistare vivacità a partire dal 2011. Il tasso di disoccupazione si collocherebbe al 7,7% nel 2009, un punto percentuale in più rispetto al 2008, e aumenterebbe nel 2010 all'8,4%, per poi ridursi all'8% nel 2012». Nel 2011 il tasso di disoccupazione si attesterebbe all'8,3%.
Migliori notizie sulla stime per la crescita italiana nel 2010. Il Pil si attesterà quest'anno all'1,1%, per poi tornare ai livelli pre-crisi (+2%) dal 2011. Migliora anche il debito pubblico che scende al 116,9% nel 2010 rispetto alla precedente previsione della Relazione previsionale e programmatica di settembre (117,3%). Negli anni successivi il debito si attesterà al 116,5% nel 2011 (era 116,9 nella Rpp di settembre) e al 114,6% nel 2012 (era 115,1%). Confermata invece, la previsione sul deficit/Pil per quest'anno che raggiungerà il 5%.
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