28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
La «crisi» nei conti

Aumenta il «rosso»: nel 2009 fabbisogno a 85,9 miliardi

Sono sempre più in rosso i conti pubblici italiani. Superiore di 31,6 miliardi al dato del 2008. Inflazione ai minimi da 50 anni

ROMA - Sono sempre più in rosso i conti pubblici italiani. Secondo i dati provvisori comunicati dal ministero dell'Economia il fabbisogno annuo del settore statale del 2009 ha toccato gli 85,9 miliardi di euro, un livello superiore di circa 31,6 miliardi rispetto a quello registrato nel 2008, che era pari a 54,287 miliardi.
Nel mese di mese di dicembre 2009 si è invece registrato un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in 2,5 mld, inferiore solo di circa 260 milioni rispetto a quello realizzato nel dicembre 2008, pari a 2,761 mld.

Dal lato delle entrate, spiega il ministero dell'Economia, si conferma la tenuta del gettito tributario rispetto alla dinamica registrata nel corso dell'anno, con un andamento leggermente positivo delle imposte indirette rispetto alle attese. L'introito derivante dall'imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero è risultato nel mese pari a circa 4,7 mld e ha più che compensato il minore gettito tributario collegato alla riduzione della percentuale del secondo acconto Irpef.

Il fabbisogno complessivo realizzato nell'anno 2009, pur se in via provvisoria, risulta leggermente inferiore all'ultima stima ufficiale di 88 mld della Relazione previsionale e programmatica per il 2010. Questo risultato - conclude la nota di via XX settembre - è coerente con il quadro di finanza pubblica in corso di elaborazione per l'aggiornamento del Programma di stabilità e crescita che sarà presentato all'Unione europea entro il corrente mese di gennaio.

Intanto l'inflazione italiana nel 2009 è scesa ai minimi da 50 anni. L'indice dei prezzi al consumo ha registrato nell'anno appena concluso una variazione del +0,8%, segnando un record dal 1959 quando è stata pari a -0,4%. Nel 2008, invece, l'inflazione era salita al 3,3%. Lo rende noto l'Istat, aggiungendo che anche l'indice Ipca - quello usato in sede Ue - ha registrato un aumento dello 0,8% rispetto al 3,5% del 2008.

A dicembre i dati provvisori dell'Istat indicano una variazione di +0,2% rispetto a novembre 2009 e di +1% rispetto allo stesso mese del 2008. A novembre l'inflazione era risultata stabile su mese e in aumento dello 0,7% su anno. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) ha registrato a dicembre una variazione di +0,2% rispetto al mese precedente e di +1,1% rispetto allo stesso mese dell'anno prima.