29 marzo 2024
Aggiornato 14:30

RAI, Verna (USIGRAI): serve lotta all'evasione

ROMA - «L'aumento del canone di 1,50 euro in linea col tasso d'inflazione è cosa della quale si deve certo ringraziare il ministero che lo ha disposto, ma ovviamente si tratta di una goccia in un mare. Il nodo rimane quello dell'evasione e su questo continuano a mancare drammaticamente risposte. Vedremo cosa accadrà col contratto di servizio». E' quanto dichiara in un comunicato il segretario nazionale dell'Usigrai, Carlo Verna.

«I costi per adempiere a quanto richiesto negli ultimi anni sono stati di gran lunga superiori agli introiti, che lo Stato ha saputo garantire alla Rai, costringendo l'azienda di servizio pubblico a badare troppo all'audience per compensare il tutto da un punto di vista commerciale. Ma ora - sostiene Verna - la quadra dei conti non torna più, la politica continua a chiedere azioni di parte agli amministratori, gli sprechi non vengono eliminati, ma si fanno risparmi tagliando sul prodotto e su ciò che serve per realizzarlo. Prima che sia troppo tardi occorre un'assunzione di responsabilità delle istituzioni sul futuro del servizio pubblico».