Confindustria: la recessione è alle spalle
Le conseguenze continueranno a condizionare l'evoluzione dei prossimi mesi, determinando una crescita a velocità modesta
ROMA - La recessione è alle spalle ma le conseguenze della crisi continueranno a condizionare l'evoluzione dei prossimi mesi, determinando una crescita delle principali economie mondiali a velocità modesta, lasciando a lungo i livelli di domanda e attività molto distanti dai valori pre-crisi. E' quanto afferma il Centro studi di Confindustria.
«L'intensita' e la tenuta immediata della crescita dell'Italia - continua il centro studi di Viale dell'Astronomia - sarà appesa alla forza e alla diffusione della ripresa internazionale. La domanda globale è già in forte recupero grazie alla forte espansione in Asia e in altri paesi emergenti e all'inusitato sostegno dato dalle politiche economiche. A medio termine - prosegue il centro studi di Confindustria - permangono rischi di debolezza legati soprattutto all'esaurirsi degli effetti delle politiche economiche e alla fragilità delle principali componenti della domanda finale. Le difficoltà di accesso al credito -sottolinea Confindustria - rappresentano il principale ostacolo al rilancio delle attività delle imprese, i cui investimenti sono comunque limitati dagli ampi spazi di capacità inutilizzata. La robusta espansione del paesi emergenti è la principale assicurazione contro tali rischi».
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