28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Manovra economica

Oggi verso la fiducia sulla Finanziaria

I nodi saranno rinviati a gennaio. Sul tavolo scudo fiscale, editoria e incentivi auto. Restano in stand by il taglio Irap e la riduzione fiscale

ROMA - Finanziaria al secondo giro di boa. Oggi il provvedimento sarà alla prova del voto nell'Aula della Camera, dopo l'ok la scorsa settimana agli articoli del ddl Bilancio. E si viaggia veloci verso la fiducia che dovrebbe essere posta oggi stesso dopo il via libera all'articolo 1. Dopo l'informativa del ministro dell'Interno Roberto Maroni sull'aggressione al premier Silvio Berlusconi, l'Assemblea comincerà le votazioni e dopo l'ok al primo articolo, il governo dovrebbe porre la questione di fiducia. A quel punto, il voto di fiducia di Montecitorio ci sarebbe mercoledì e il voto sul provvedimento giovedì. Poi, un rapido passaggio in Senato, per essere licenziata prima di Natale.

Milleproroghe - Intanto mentre si vota la fiducia si guarda già a gennaio per i temi rimasti sul tappeto. Giovedì prossimo è previsto il consiglio dei ministri che dovrebbe varare il milleproroghe in cui potrebbe rientrare uno scudo fiscale-quater, dopo il Ter che scade domani. Ma al palo sono rimasti anche gli incentivi per auto ed elettrodomestici (ma anche computer), gli sgravi alle banche che aderiscono alla moratoria sui debiti delle Pmi, fino ai tagli delle tasse per imprese, dipendenti, pensionati e famiglie. Con i Comuni, di centrodestra e di centrosinistra, che hanno rotto i rapporti con il Governo poiché ritengono di essere penalizzati dal Patto di stabilità interno e dalla stretta sui consigli e le giunte.

Per quanto riguarda l'editoria, Tremonti si è impegnato a «salvaguardare le testate che hanno una tradizione storico-culturale». Quanto agli incentivi, il ministero dello Sviluppo economico è al lavoro per varare un decreto a gennaio che contenga la proroga di agevolazioni per le auto, seppur in versione ridotta, con l'estensione ad altri settori come elettrodomestici, mobili e personal computer. Non si esauriranno con la Finanziaria neanche le polemiche sulla norma che consente la vendita di beni della mafia che non possono essere destinati o trasferiti per finalità di pubblico interesse. Restano in stand by il taglio Irap e una riduzione fiscale per dipendenti, pensionati e famiglie.