19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La finanziaria

Nodo enti locali, si va verso emendamento «omnibus»

Novità per 8 miliardi. Arriva fondo scudo e piano edilizia scolastica

ROMA - Governo e maggioranza al lavoro per mettere a punto un emendamento «omnibus» alla Finanziaria a firma del relatore che conterrà tutte le richieste di modifica dei deputati che potranno essere accolte nel passaggio della manovra alla Camera. Il maxiemendamento del relatore dovrebbe arrivare già oggi in commissione Bilancio e non dovrebbe contenere gli emendamenti del governo che saranno invece depositati separatamente.

8 MILIARDI - Complessivamente, riferisce il relatore di maggioranza Massimo Corsaro, il pacchetto di novità fra proposte dell'esecutivo e dei parlamentari, che troveranno spazio in Finanziaria a Montecitorio avrà un valore di circa 8 miliardi di euro: 4 miliardi saranno coperti dalle risorse dello scudo fiscale e gli altri 4 sono rimodulazioni di spesa all'interno di capitoli di bilancio già previsti. Fra le novità che dovrebbero entrare nel pacchetto, le risorse (circa 500 milioni) per l'avvio del piano dell'edilizia scolastica.

Per fare il punto della situazione si è svolta una riunione notturna alla Camera fra governo (con la presenza del titolare dell'Economia Giulio Tremonti che ha costantemente monitorato i lavori della commissione per tutto il giorno) e i rappresentanti di Pdl e Lega. Il confronto con il ministro proseguirà anche nella giornata di oggi. Fra le proposte del governo c'è attesa per l'emendamento sul nuovo Patto per la salute, quello sulla stretta per gli enti locali e la ripartizione dello scudo fiscale.

ENTI LOCALI - Marcia indietro sulla soluzione relativa alle autonomie locali. Il governo sembrava aver trovato la quadra su una soluzione che lasciava autonomia agli enti sulla gestione dei risparmi di spesa. In pratica, si tagliavano i trasferimenti ma Regioni, Comuni e Province avrebbero deciso se decurtare le poltrone o risparmiare in altro modo. Tuttavia questa ipotesi non ha trovato il favore del Pdl che ha chiesto una nuova modifica alla norma.